Intolleranze

Quando abbiamo iniziato a sospettare che la cozza Mignon avesse qualche problema con il latte, non avremmo mai pensato di dover affrontare una “scalata” così tanto impattante.

Inizialmente avevamo adottato la pratica “fai da te”… tolgo il lattosio e mischio col latte di riso (buonissimo!!) e vedo che succede…

Sebbene un minimo di miglioramento ci fosse stato, Mignon comunque non cresceva e continuava a tossire come un pazzo…é seppur vero che il tipetto é proprio un topo: toccatemi tutto ma non il formaggio!!

Finchè non ci siamo decisi a contattare un Pediatra Allergologo, che aveva tirato fuori dal baratro il bimbo di amici storici.

Appena ha iniziato a fare i test si é accorto della gravità della situazione.

Intolleranza massima a lattosio, ma soprattutto alle proteine del latte.

Bazzeccole!!! Il problema sono proprio queste ultime, in quanto, insieme al siero, sono infilate pressochè ovunque (merendine, creakers, sughi, snacks, pane ecc.. ); infatti, se esiste in commercio la linea senza lattosio, quella completamente senza latte, non cosí tanto.

Abbiamo quindi tentato la strada VEG (per quanto non  la condividessimo minimamente) per scoprire che, i sostituti dei formaggi hanno dei sapori che definire bizzarri è eufemistico: il sapore della soja é incamuffabile e, in alcuni casi, pure ragionevolmente schifido.
Eliminati completamente i formaggi dalla dieta di tutta la famiglia, rimaneva il problema di biscotti/dolci e partecipazione ad eventi sociali.

Purtroppo non si puó pretendere che il mondo si adegui alle tue esigenze; bisogna arrangiarsi innqualche modo, aiutati dalla fortuna di vivere in un contesto storico come quello degli ultimi anni.

Al nido hanno trovato merendine/budini vegetali, mentre io a casa ho iniziato con le sperimentazioni.

Ho consultato qualunque sito di ricette vegane, ma c’era sempre qualcosa che non mi convinceva, anche perché se oltre al burro/ latte, togli anche le uova per il Veg, in sé non ti ci rimane molto altro!!

Quindi ho pensato bene di estrapolare le ricette originali, sostituendo l’ingrediente necessario (detto cosí sembra facile, ma ho scoperto che non lo é poi così tanto).

Test n.1: Pasta sfoglia con margarina/ grasso vegetale … grasso troppo bassofondente, quindi non solidifica durante la sfogliatura e quindi la pasta non sfoglia adeguatamente. Risultato: un incrocio tra pasta sfoglia e pasta brisée… da migliorare forse usando il freezer come riposo e non il frigo.

Test n.2:  canestrelli con margarina invece che col burro. Ottimi, solo un po’ pesantini e meno friabili degli originali, ma non male. (Qui in versione chocolate).


Test n.3: besciamella con il latte di riso e margarina al posto del burro… una schifezza pazzesca, ma temo sia stata colpa mia.  Da riprovare, sostituendo la farina con la fecola di patate che é un ottimo addensante.

Test n.4: nocciolata (non si può chiamar nutella). Una meraviglia… il sapore delle nocciole è realistico!!! Ne siamo diventati tutti dipendenti, tanto da non usare piú Nutella in casa!

Man mano che provavo, si avvicinava il compleanno di Mignon e io non potevo pensare di non fargli una torta di compleanno adeguata.

Pensa che ti ripensa, ho provato a fare la crema pasticcera sostituendo la panna con la panna da montare completamente vegetale (ocìo… Hoplà fa 2 tipi di panna alternativa: una é a BASE vegetale, quindi contiene siero di latte vaccino & friends, l’altra é totalmente vegetale e, a mio avviso, é nettamente più buona di quella mix, non si sente il retrogusto sgradevole della soja) e la parte di latte, con quello di riso.

Risultato… uno spettacolo!!! Non sapendo che é “artefatta”, non si sente la differenza tra questa e quella originale.

Morale, per il compleanno di Mignon ho fatto una torta tradizionale per nonni e parenti (non mi fidavo della riuscita della torta) e una speciale tutta per lui. Devo dire che erano ottime entrambe.

Torta Mignon – pan di spagna  con bagna allo zucchero, crema pasticcera vegetale e fragole, panna vegetale e fragole di decorazione

Torta presidenziale – pan di spagna  con bagna al liquore Strega, crema pasticcera tradizionale e fragole, panna vegetale e fragole di decorazione

Presa confidenza con la panna vegetale, ho provato a fare la Kinder pinguì.

Alla Lidl vendono il cioccolato da ricopertura, che non contiene latte ed é pure buonissimo divorato a quadratini.

Quindi: pandispagna, nocciolata home made, panna da montare vegetale e cioccolato apposta… chimammazzammè??

Et voilà, la kinder pinguí per intolleranti!

Volendo fare anche i sofisticati, si puó sostituire la farina con una apposta per i celiaci ed é un attimo: torta per celiaci!!! Tutti gli alimenti usati sono gluten free!!

Non paga, dato che Mignon è un golosone,avevo trovato al super le brioches  della linea Privolat; scorrendo la lista degli ingredienti, ho scoperto che usavano il burro di Karité…

Il burro di Karité??? Quello delle creme???

Assolutamente sì!! Peró la versione non raffinata, ho scoperto dopo alcune ricerche in rete.

Ho spedito immediatamente il Santo in missione in un negozio super veg/bio /cippirimiao, alla ricerca del burro di karitè, che si è conclusa con un fallimento e conseguente derisione.

Dato che peró sono una che non si arrende mai troppo facilmente, ho spulciato amazon in lungo ed in largo fino a trovare il burro di karitè per uso alimentare.

Mi sono data subito da fare e ho sfornato delle brioches fantastiche, che Mignon si é spazzolato come se non ci fosse un domani!

Devo dire che il burro di karitè ha una consistenza e un punto di fusione completamente diverso dal burro animale (devo riservarmi di fare un’analisi in laboratorio per avere un supporto scientifico), quindi non é stato immediato lavorare l’impasto, ma la pratica rende perfetti!!!

Sono troppo felice; vedere che lui puó mangiare qualcosa di uguale agli altri senza star male e senza rimanerci male, non ha prezzo!

Si accettano richieste e proposte per nuove sperimentazioni!!!

Pan brioche

Pan brioche.

Altro compleanno, altra richiesta strana.

Bimba di amici, che gradirebbe per il suo compleanno, il pane e nutella a forma di 5.

“Certo, che problema c’è????? Gioco da ragazzi…

“Sì ma per 20 bambini più relativi genitori”

“e anche una teglia di pizza e una di focaccia, grazie!”

Ah… Panico…

E io come che lo faccio stare un bisonte in forno? Nessun problema.  Ne parlo con la mia compagna di scrivania, che spesso e volentieri mi ascolta con pazienza e mi risolve i problemi, raddrizzando il filo ingarbugliato e caotico dei miei pensieri. Metto dei fogli per terra e disegno un 5 gigante. Inizio a pensare come far stare in forma il bisonte e a raccogliere oggetti che mi possono aiutare allo scopo.

Incastro alla perfezione i tempi di lievitazione della pizza e focaccia  tra il nuoto della pulce grande e il rientro a casa, inizio a impastare l’impasto meraviglioso delle brioche, quello che dà delle soddisfazioni incredibili perché va fatto parzialmente a mano e lo lascio lievitare nel pentolone di nonna papera, ,mentre vado a cantare al coro (certo, potevo mica farmelo mancare un coro in cui cantare???); rientro ed inizio ad arrotolare l’impasto in due sifulotti giganti: uno per la parte superiore, l’altro per quella bombata.

Cuocio tutto ad un orario improbabile e, con parte dell’impasto in eccesso faccio dei pain aù chocolat.. Ovviamente mica potevo non sapere come fosse venuto l’impasto; assaggiare il paninetto appena sfornato con la nutella all’una di notte, nel silenzio più totale è stato veramente meraviglioso! Un trionfo di sapori. Decisamente soddisfatta.

La mattina ho farcito tutto con abbondante nutella (non sia mai che la nutella sia sotto dosata!!) e consegnato al volo, prima di andare al lavoro ufficiale.

Devo dire che avevo un po’ di timore, come sempre quando consegno qualcosa che non ho mai fatto, ma, vedere la festeggiata e gli amichetti entusiasti, oltre che i genitori ingolositi è stata l’ennesima riprova che la strada sia quella giusta!!

Vorrei tanto un forno XXL… Vorreiiiiiii…..