Compleanni

Un buon non compleanno! A chi? A voi!!!

Gran bel mese quello di maggio!

Il mese del sole, del cambiamento, della primavera, delle comunioni, dei compleanni, di taaaanti compleanni……….

Sì perché, nella mia brillante maniacalità, aiutata ovviamente dal Santo e dalla Provvidenza, sono riuscita a generare le due cozze a distanza esatta di una settimana.

Bello, meraviglioso e fantastico, ma… lievissimamente impegnativo; tra chi passa a fare un saluto, la festa coi nonni, quella con solo i genitori, la festa con gli amichetti, bisogna sfornare torte in continuazione.

Per essere pronta ad affrontare queste due settimane di fuoco ho rifornito l’arsenale con una presenza media di almeno 40 uova, 3 kg di zucchero e farina a quintalate (ma per quella i miei meravigliosi fornitori e tester sono sempre sul pezzo).

Ma ho scoperto che non si è mai abbastanza pronti.

Compleanno 1: Cozzina mignon.

Presa dall’entusiasmo della torta di comunione Chantilly, ho decretato di replicarla per il compleanno della cozzina mignon; ma lui, porello, non tollera il latte in tutte le sue forme. Quindi ho fatto, solo per lui una versione completamente VEG (non perché io sia veg addicted… non sia MAI!!! Ma solo perché così sono sicura che non assuma in nessun modo proteine da latticini).

Quindi ecco versione mignon e versione per tutti. La cozzina è stata tremendamente felice di avere la tortina tutta sue e finalmente poter mangiare qualcosa di normale, senza sentirsi sempre diverso.

Compleanno 2: Pulce grande

La pulce grande è iper esigente; pur non amando particolarmente i dolci (cioccolato escluso ovvio… qualcosa da me dovrà pur aver preso!) ha un gusto estetico per le torte che la portano ad amare tutto ciò che è estremamente colorato, elaborato e anche un po’ pacchiano (solo perché non so come si scrive kitch).

Morale, ho studiato, mi ero portata avanti con le prove per la rainbow, il santo mi aveva regalato dei beccucci fantastici per giocare coi colori e avevo deciso di fare (o meglio, LEI aveva deciso che facessi) una torta ricoperta di fiorellini colorati arcobaleno. Si certo come no???

Ho sudato freddo  per ore, con la panna che si scioglieva (ovvio, avrei dovuto usare la crema al burro e non la panna…), ma al primo fiorellino mi sono illusa che ce l’avrei potuta fare. Niente di più sbagliato! La situazione è degenerata, ma sono riuscita a salvare in corner la situazione… Il risultato è sicuramente colorato (lo definirei più psichedelico che altro…), da lontano sembra anche perfetta, ma meglio non avvicinarsi troppo a vedere i dettagli!


Di buono c’è che, durante la festa di compleanno è stata letteralmente polverizzata, insieme a quella del fratellino (kinder pinguì, sempre con panna vegetale e nocciolata fatta a mano)

La buona notizia è che ho un altro anno per esercitarmi con la sac à poche e i beccucci russi.

Visto che alla fine tocca pure a me compiere gli anni, ho deciso di fare un esperimento.

Devo dire la verità, sono arrivata al mio compleanno stanca e stravolta dagli eventi, a cui si è aggiunta una grigliata (alla quale vuoi non portare una torta??? Naaaaa… ma di questa vi racconto nel prossimo post).

Ero pertanto poco ispirata e anche non troppo cosciente.

L’anno scorso avevo spedito i miei genitori alla Bindi a comprare una torta perché ero in sciopero, quest’anno ho voluto insistere.

Risultato: non male, ma non penso che la rifarò, almeno non senza rivisitazione della ricetta; a me piace molto il contrasto tra mousse al cioccolato e mousse di lamponi/frutti di bosco, ma la parte di cioccolato era fin troppo stucchevole. Va sicuramente modificato qualcosina.

Si può migliorare, come sempre!!

E comunque…se rinasco, rinasco a marzo!!!

Alla prossima.

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